lungo i sentieri si Vecchiano
lungo i sentieri si Vecchiano
"Questi pareva a me maestro e donno, cacciando il lupo e ‘lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno..."
Divina Commedia, Inferno, canto XXXIII
Il castello di Vecchiano
(Vecchiano, dal latino Vetuleius, terra di Vetuleio, toponimo attestato sin dal 762 d.C).
I Monti Pisani sono stati una terra di frontiera, di aspre contese, di passaggi obbligati e di eterne rivalità ed è proprio in questo panorama che emerge la storia del Castello di Vecchiano.
Il possesso del castello passò sotto molteplici casate dalla famiglia pisana a Giovanni Colonna, che lo conquistò al comando di mille cavalieri lucchesi, poi venne riconquistato dai Gaetani, Conti di Terriccio e d'Oriseo, con l'aiuto dei milanesi e degli aragonesi nell'ottobre 1436 a cui venne nuovamente sottratto dai fiorentini e dagli Angioini, per poi passare successivamente in eredità a Pietro della Seta Gaetani Bocca ed infine a Cosimo Agostini Venerosi della Seta .
Entrato il territorio pisano a fare parte del Granducato di Toscana, il castello perse la sua importanza militare dalla fine del XVI secolo mentre la chiesa ebbe una sempre maggiore affluenza di fedeli divenendo luogo di preghiera di eremiti.
Lo scopo principale dell’escursione è visitare un angolo poco conosciuto, ma particolarmente bello ed interessante, dei Monti di vecchiano: la Chiesa di Santa Maria in Castello. Posta in un luogo ameno e suggestivo, risulta esistente fin dal 1136, epoca in cui era compresa nel castello di Vecchiano. Delle strutture originali restano a vista, all’esterno del moderno santuario, solo parte del lato nord e la testata del fianco ovest. Nell’interno ad aula unica si conserva un’immagine della Madonna di Castello, ritenuta miracolosa. La celebrazione della Madonna di Castello, che si svolge a settembre ogni tre anni coinvolge, con processioni e spettacoli pirotecnici, la cittadinanza per dieci giorni consecutivi. Dal santuario di Santa Maria in Castello, così battezzato da Leonardo da Vinci, arroccato su uno sperone roccioso sovrastante Vecchiano, già castello difensivo dell’antica e potente Repubblica Pisana, si snodano due processioni devozionali alla Madonna, di cui è esposta un’antica immagine.
Il castello e la chiesa, divenuta Santuario durante il Giubileo del 2000, è oggi proprietà della Famiglia Agostini Venerosi della Seta, discendente delle famiglie pisane dei Gaetani, dei Lanfranchi, dei Bocca e dei della Seta:
Ogni anno vi si svolge il "Premio Internazionale di Poesia, Narrativa e Saggistica "S. Maria in Castello - Città di Vecchiano"
“Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.”
(San Bernardo di Chiaravalle)
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